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Il 7 giugno sono stato distaccato presso un Centro Sociale nel posto più
fatiscente della mia città, un gomitolo di stradine strettissime, dove in
pieno giorno si può incontrare di tutto: drogati, spacciatori, prostitute,
vagabondi e delinquenti. Il tutto contornato da una terribile puzza
persistente anche dopo che ha appena piovuto. Spesso arriva la polizia
perché drogati o immigrati clandestini si prendono a coltellate davanti
alla
porta dell'ente. Appena arrivati ci hanno subito avvertiti: visto che i
bambini con cui avevamo a che fare erano tutti figli di delinquenti, era
meglio non rimproverarli.
Rischiavamo di prendere delle botte dai genitori, e già c'è chi le ha
prese.
Non ci è stato consegnato niente di quanto previsto dalle leggi, niente!
Non
ci hanno fatto fare la visita, dicendo che non era da fare e che, se avessi
insistito a chiederlo, mi avrebbero segnalato al DM come inadempiente.
Nessun tesserino, niente convenzione e regolamento, niente: dovevamo fare
tutto quello che ci chiedevano e basta, altrimenti sarebbero stati guai con
i militari.
Saremmo dovuti essere accolti come educatori, ma hanno cercato di farci
fare
di tutto.
Lavorare in ufficio soli, a vedere, tra l'altro, tutti i casini che
combinano per racimolare soldi: firme false, documenti modificati dopo
essere stati firmati da persone esterne.
Dopo la convenzione con il Ministero della Difesa, non ci sono più stati
segretari, quindi hanno voluto che ci
governassimo da soli visto che chi lo faceva doveva essere uno da non
pagare.
Non c'è mensa: dobbiamo mangiare sulle scrivanie dove lavoriamo e dove
bambini malaticci giocano ogni giorno. Questi bambini, essendo figli di
persone malate, anche di malattie tropicali, portano malattie di ogni
genere
e noi, ogni giorno rischiamo.
Non abbiamo abitazione: quella a noi destinata è crollata prima che
arrivassimo, allora ci hanno fatto montare un letto a castello in una
palestra senza docce né mobili, dove i bambini vanno a giocare in mezzo
alle
nostre cose. Se spendiamo soldi, ci vengono rimborsati con i biglietti
dell'autobus che l' azienda dei trasporti ha regalato per i bambini
"poveri", ma a questi vengono venduti con guadagno dell'Ente.
Ci viene chiesto di fare ogni cosa: accompagnare i responsabili dell'Ente
in
ferie in automobile perché, nonostante abbiano la patente, fa loro piacere
far vedere che hanno l'autista. Vogliono che siamo disponibili ad andarli a
prendere quando ne hanno bisogno; andare a pagare il bollo dell'auto;
portare pacchi pesanti per le scale; fare lavori per la loro utilità. Ci
hanno fatto raccogliere l'erba e poi hanno detto che l'avevamo fatto
male...
Non ci è concesso liberamente di chiedere né visite mediche né licenze
perché sostengono che
hanno bisogno di noi. Io non ho potuto dare un esame che preparavo da mesi
perché si sono rifiutati di darmi il permesso.
Siamo stati minacciati di essere denunciati alle autorità militari per
insubordinazione se ci fossimo permessi di chiedere ancora visite mediche.
Ci vogliono far lavorare presso un tale, per interessi suoi personali,
perché ci faccia adoperare una abitazione. Ci vogliono dare in prestito a
varie persone quando non abbiamo niente da fare.
Ogni minima parte della convenzione, del prontuario, delle leggi non viene
rispettata ed è, generalmente, ignorata.
Ho scoperto di non essere stato neppure assicurato per la guida, nonostante
pretendano che io guidi.
Ci volevano portare in ferie con loro per farci lavorare là: curargli il
giardino, fare la spesa e altro. Poi hanno deciso di mandarci a casa di uno
a lavorare, fare pulizie ecc.
Hanno cercato di farmi fare il muratore, visto che stanno facendo restauri.
Adesso vogliono che faccia pulizie dove sono stati fatti i restauri. Mi
chiamano di notte a casa per chiedermi delle sciocchezze. Si sono copiati
il
numero del telefonino mentre lo dicevo ad un collega e adesso mi chiamano
pure là.
Non mi hanno ancora pagato neanche una lira perché vogliono aspettare che
gli arrivino i rimborsi dal DM, però non sanno come chiederli e vorrebbero
che me ne occupassi io.
Dicono di non avere soldi, io però ho trovato che ogni anno ricevono almeno
170 milioni da banche e, combinando casini con il Comune o altro ricavano
una marea di soldi. Sul c/c in banca hanno oltre 135 milioni.
Due miei colleghi obiettori erano malati e, alla fine sono stati riformati.
Ogni volta che si sono sentiti male, è stata una tragedia. Uno si è sentito
male in servizio ed io l'ho accompagnato all'ospedale, come mi era stato
detto da un' educatrice pagata. Alla sera la suora si è adirata ed ha
segnato che anche io ero stato assente perché andato in ospedale. La suora
ancora spera di poter far passare dei guai ai due riformati.
Adesso che scrivo, la suora mi sta telefonando in continuazione per
chiedermi di portarle delle cose nel posto in cui è andata in vacanza.
Con questo vorrei dare un consiglio a tutti quelli che scelgono di fare l
'odc.
Se vi chiedono di fare qualcosa che non dovete fare, rifiutatevi, senza
paura. L'accettare non vi metterà in buona luce, servirà solo a farvi
chiedere altre cose, perché vedono in voi una persona malleabile.
Non farete un piacere che vi verrà ricambiato. Vedranno solo che se vi
chiedono qualcosa, voi la fate, quindi continueranno a cercare di mettervi
sotto i piedi. E non pensate che va bene comunque, perché se foste stati
sotto le armi sarebbe stato peggio. L'evitare il militare, l'avete già
pagato non potendo fare più tanti lavori, dai quali sarete permanentemente
interdetti, ed io, certe volte, ne sono pentito."
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